OKTŌ
Origine e trasmutazione della sofferenza
Origine e trasmutazione della sofferenza
OKTŌ è un mini album di otto tracce, che offre alcuni semplici spunti di riflessione sulle origini della sofferenza, che si installa come un virus nel sistema di pensiero umano.
Per liberarsi è necessario guardarsi dentro, riconoscere le parole che abbiamo usato per anni come una sorta di magia nera che ci ha auto-incatenati alle emozioni di paura, rabbia e dolore, per decidere quindi di cambiarle, alla luce della nostra provenienza e della nostra destinazione.
Titolo: OKTŌ
Autore e compositore: Riccardo Tronca
Anno di Produzione: 2024
Numero di tracce: 8
Data di uscita: 20 Settembre 2024
© 1999-2024 ℗ 2024 Riccardo Tronca – Tutti i diritti riservati
Clicca sul titolo di ciascun brano qui sotto per espandere la sezione con la spiegazione, il testo originale e la traduzione
OPEN
Open (1999)
Open è il preambolo al perdersi nella paura, nella rabbia e nella tristezza. Tutto inizia con la confusione generata dalla cultura ed il dubbio insinuato dalle ferite subite e dalla mancanza di amore. Dubbio tra ciò che proviene dalla vita e conduce alla vita, e ciò che proviene dalla morte e conduce alla morte. L’incapacità acquisita di sentire e di capire porta inevitabilmente alla difesa e alla chiusura.
Oh, it doesn’t stop here
Oh dear, it’s knocking on my door
Is this life calling right on time?
Is it the void on the other side?
Oh, what do I do, what do I say?
I feel my heart beating louder and louder
I feel so lost, I’ve been too far away
How can I open
Another timeline, oh dear
Still knocking on the door
Am I always running out of time?
No matter what is on the other side
Oh, what do I do, what do I say?
I feel my heart beating louder and louder
I feel so lost, I feel too far away
How can I open
How can I open
How can I open
Oh non si ferma qui,
Ahimè, stanno bussando alla mia porta
è la vita che chiama puntuale?
Oppure è il vuoto dall’altra parte?
Oh che cosa faccio? Che cosa dico?
Sento che il mio cuore batte sempre più forte
Mi sento così perso, sono stato troppo lontano
Come posso aprire?
Un’altra linea temporale, ahimè
Stanno comunque bussando alla mia porta
Mi trovo sempre a corto di tempo?
A prescindere da cosa c’è dall’altra parte
Oh che cosa faccio? Che cosa dico?
Sento che il mio cuore batte sempre più forte
Mi sento così perso, sono stato troppo lontano
Come posso aprire?
Come posso aprire?
Come posso aprire?
FEAR
Fear (2006)
Il dubbio e la confusione spengono la luce del sentire ed ecco arriva la notte, dove la mente non può vedere e si perde nei suoi stessi labirinti di paura. Incapace di orientarsi, l’anima sprofonda in un inferno di terrore e sofferenza
Waiting for the night to come
Everything was shining now there’s no light
Lost in a labyrinth, so blind, so fucked
I’m lost and I have no tomorrow
Shadow’s all I see
My heart skips a beat
Frozen down
Here I’m stuck
It’s a prison for my soul
It’s painful, so painful
I’m haunted by ghosts
I can’t find home
There’s no safe place
Nowhere to go
I’m running in circles
But I am so confused
Everything was bright, I can’t see any light
Lost in this world of illusion, of control
Here there’s no hope for salvation
There’s no fucking hope
It’s so painful, so painful
I’m haunted by ghosts
I can’t find home
There’s no safe place
Nowhere to go
I’m running in circles
It’s painful, so painful
I’m haunted by ghosts
I can’t find home
There’s no safe place
Nowhere to go
I’m running, I’m running
It’s painful, so painful
I’m haunted by ghosts
I can’t find home
There’s no safe place
Nowhere to go
I’m running, I’m running
Aspetto che arrivi la notte
Tutto splendeva ora non c’è più luce
Perso in un labirinto, così cieco, così fottuto,
Sono perso e non vedo un domani
Ombra è tutto ciò che vedo
Il cuore salta un battito
Congelato
Sono incastrato qui
Una prigione per la mia anima
è doloroso, così doloroso
Infestato dai fantasmi
Non riesco a trovare la via di casa
Non c’è un posto sicuro
Un luogo dove andare
Corro in tondo
Ma sono così confuso
Tutto brillava ora non vedo luce
Perso in un mondo di illusione, di controllo
Qui non c’è speranza di salvezza
Nessuna cazzo di speranza
è doloroso, così doloroso
Infestato dai fantasmi
Non riesco a trovare la via di casa
Non c’è un posto sicuro
Un luogo dove andare
Corro in tondo
è doloroso, così doloroso
Infestato dai fantasmi
Non riesco a trovare la via di casa
Non c’è un posto sicuro
Un luogo dove andare
Corro, corro
MATH
Math (2003)
Math, matematica, deriva da un termine antichissimo che designa l’ordine naturale delle cose, sostituito nel tempo sia dall’ uomo-individuo che dall’uomo-collettivo con la propria, ridicola idea di dominio e di gestione del potere.
L’illusione di un nuovo ordine antropocentrico, fondato sulla razionalità logica che tutto inquadra, offre soluzioni fittizie alla sofferenza, attraverso la ragione illuminata. L’anima non ci sta, si muove, si agita, poi si calma, poi si agita ancora, come una nave nel mare in tempesta: sopravvive ma è persa, insoddisfatta dei frutti sterili del potere dell’uomo che si auto celebra come divinità.
(Brano strumentale)
RAGE
Rage (2023)
Solo, sfinito, disperso e ferito, l’uomo si piega alle forze della divisione e si infuria contro tutto e contro tutti. Separato da se stesso, dalla vita e dagli altri, si getta a capofitto nell’era degli schieramenti illusori, delle bandiere e dei colpevoli da trucidare. Inizia una guerra terribile, che devasta, brucia e uccide. Una guerra che parte, essenzialmente, dal proprio cuore.
War is coming
War is murder
War is coming
War is murder
War is coming
War is flowing from my heart
War is murder
War is nothing but the outcome
Of a choice a made inside
It’s all over the news
There’s nothing I can do
It’s spreading out, it’s getting wild
They say it’s time you choose your side
It’s getting dangerous
People turn their back on everyone
Even ridiculous
Panicking like animals on the run
Oh, and it was just a lie
War is coming
War is flowing from my heart
War is murder
War is nothing but the outcome
Of a choice a made inside
Complaining is no good
And yet it’s all I do
It wasn’t meant to be like this
Oh, should I fight to find my peace?
I’m fucking furious
I do not deserve it, it’s not fair
Fucking preposterous
I fight back but I don’t stand a chance
Oh, I’m left here on my own
War is coming
War is murder
War is coming
War is murder
War is a lie
La guerra sta arrivando, la guerra è omicida
La guerra sta arrivando, la guerra è omicida
La guerra sta arrivando
La guerra fluisce dal mio cuore
La guerra è omicida
La guerra non è altro che il risultato
Di una scelta che ho fatto dentro
è su tutti i notiziari
Non c’è nulla da fare
Si sta diffondendo, si sta scatenando
Dicono che è ora che scegli il tuo schieramento
Sta diventando pericoloso
Le persone si voltano le spalle
Addirittura ridicolo
Nel panico come animali in fuga
Ed era tutta solo una bugia
La guerra sta arrivando
La guerra fluisce dal mio cuore
La guerra è omicida
La guerra non è altro che il risultato
Di una scelta che ho fatto dentro
Lamentarsi non serve
E tuttavia faccio solo quello
Non avrebbe dovuto essere così
Dovrei combattere per trovare la mia pace?
Sono furioso cazzo
Non me lo merito, non è giusto
Fottutamente assurdo
Reagisco ma non ho alcuna possibilità
Sono abbandonato qui a cavarmela da solo
BLUE
Blue (2024)
La guerra non ha risolto nulla. Ha lasciato soltanto ferite più profonde ed un senso di distruzione e di desolazione. L’anima piange tutte le sue lacrime, è ancora viva, seppur stordita e alla deriva. Ma sta ricominciando a sentire, a capire, a mollare la presa per farsi cullare dalle onde del mare blu.
(Brano strumentale)
PAIN
Pain (2004)
Dopo tanta paura e tanta rabbia non resta che decidere. Decidere se continuare nel folle viaggio della separazione e dell’arrogante autosufficienza, o se aprirsi alla vita ed esprimerle il nostro dolore e la nostra sete di appartenenza.
Don’t leave me here
I’m young and I’m scared
I’m so lonely
Don’t you see?
I need your whispers
I need you here
I need you here
I need your whispers
I need you here
I need you here
Non lasciarmi qui
Sono giovane ed impaurito
Sono così solo
Non vedi?
Ho bisogno dei tuoi sussurri
Ho bisogno di te, qui
Ho bisogno di te, qui
Ho bisogno dei tuoi sussurri
Ho bisogno di te, qui
Ho bisogno di te, qui
LIFE
Life (2012)
La bellezza sfolgorante della vita è fatta di ritmi, di geometrie perfette, di una matematica ordinata che va ben oltre la comprensione umana. L’uomo che accetta umilmente l’insondabile e risponde presente inchinandosi alla vita, nonostante le proprie imperfezioni, trova finalmente la pace in uno sguardo più ampio della mente stessa, oltre i confini dei propri circuiti cerebrali. L’uomo, come cicale d’estate, non può che unirsi con gratitudine al movimento sonoro della vita.
(Brano Strumentale)
LOVE
Love (2024)
Da dove proviene l’amore? Questa domanda si ripete come una sorta di mantra che celebra la grandezza incalcolabile ed incontrollabile della vita. L’uomo può scegliere di pensare da dove ritiene di provenire. Da questa decisione dipende anche la sua destinazione, il suo destino. E tu? Da dove provieni?
Where does love come from?
Where does love come from?
Where does love come from?
Where does love come from?
Where does it come from?
Yes
Where does love come from?
Where does love come from?
Where does love come from?
Where does love come from?
Where does love come from?
Where does love come from?
Where does love come from?
Where does love come from?
Where do you come from?
And where do you go?
Da dove proviene l’amore?
Da dove proviene l’amore?
Da dove proviene l’amore?
Da dove proviene l’amore?
Da dove proviene l’amore?
Si!
Da dove proviene l’amore?
Da dove proviene l’amore?
Da dove proviene l’amore?
Da dove proviene l’amore?
Da dove proviene l’amore?
Da dove proviene l’amore?
Da dove proviene l’amore?
Da dove proviene l’amore?
Tu da dove provieni?
E dove vai?